anno zero

L’anno zero: l’inganno di un riferimento recente

L’anno zero è il riferimento al prima e dopo Cristo su cui è basata la cronologia che viene insegnata nelle scuole. Ci dicono che lo zero non esisteva e si tende così a passare dall’anno -1 a.C. al 1 d.C. Cambia poco. 🙄

La cronologia della storia antica e medioevale nella forma propinataci è in realtà… recente! 😡

È dovuta in gran parte alle opere di Giuseppe Scaligero (attribuite “ufficialmente” al XVI-XVII secolo d.C.) e riutilizzata dal gesuita, teologo Dionigi Petavius (nel XVII secolo d.C.). Successivamente i seguaci della loro scuola la cementarono.

È una totale assurdità che la storia mondiale sia stata elaborata soltanto in un periodo così recente.

 

Il riferimento all’anno zero è recente!

anno zero

Ciò è ancor più bizzarro tenuto conto che:

il calcolo degli anni con riferimento cronologico alla data della nascita del Cristo (considerato l’anno zero):

  • cominciò a entrare in uso settecento anni dopo;
  • per poi cadere in disuso ed essere menzionato raramente nel X secolo;
  • e per poi essere ripreso a tutti gli effetti soltanto nel XV secolo.

Per non parlare dei confusi conteggi a partire dalla prima Olimpiade o persino dall’inizio del Mondo!

Quindi dove furono presi questi conteggi, se il riferimento alla nascita di Cristo fu una convenzione adottata molti secoli dopo?

Scaligero e Petavius applicarono per primi il metodo astronomico senza verificare criticamente se “la deificazione” dei predecessori cronologisti ecclesiasti fosse corretta. Così nonostante le molte critiche degli studiosi dell’epoca, gli storici del XVII-XVIII secolo accettarono la cronologia dell’antichità riportata in tabelle senza alcuna “giustificazione scientifica”.

Molti già nel passato avevano sollevato dubbi circa l’attendibilità della cronologia di Scaligero. Fra questi De Arcilla, Robert Baldauf, Jean Hardouin, Edwin Johnson, e persino Isaac Newton (fra le cui opere vi era “The Cronology of Ancient Kingdoms Amended”). Secondo Newton la cronologia scaligeriana sarebbe stata più ridotta!

Lo studioso N.A. Morozov sollevò in modo ampio e radicale la questione della base scientifica della cronologia. Avanzò e giustificò parzialmente l’ipotesi che la cronologia scaligeriana dell’antichità fosse artificialmente allungata rispetto alla realtà dei fatti. Il suo lavoro fu però incompleto fino al secolo VI d.C.

Fra gli studiosi in età moderna, Fomenko ha ribadito attraverso analisi statistiche documentali che la storia è artificialmente allungata.

Nel libro “Il Segreto mai Rivelato all’Umanità” tramite un’altra via è confermato che la manipolazione religiosa è medioevale. Oltre a questo troverai altre manipolazioni secolari più gravi, tutte connesse… con le prove che il sistema è consapevole della manipolazione.

Il riferimento temporale attuale a livello mondiale al prima e dopo la presunta data della nascita di Cristo (l’anno zero), quindi a una figura della religione cattolica, la dice lunga su come le religioni apparentemente differenti (per cui la gente si scanna)… fanno capo agli stessi “artefici”!

 

Le metodologie di misura del tempo sono cambiate

l'anno zero

Le metodologie per misurare il tempo nei tempi medioevali o precedenti sono considerate approssimative (e senza un’uniformità temporale e con l’orologio meccanico creato soltanto dopo). I metodi riconosciuti dagli studiosi, andavano da clessidre, numero di candele bruciate, meridiane, pagine lette, meccanismi ad acqua, ecc. Quindi è molto difficile definire il tempo pensato oggi con altri metodi differenti. Esistevano infatti versioni cronologiche della storia concorrenti e notevolmente differenti da quella scaligeriana. 😆

Sfido chiunque nel mondo a dimostrare che siamo davvero nell’anno 2022 (“anno” in cui sto scrivendo). 😎

In un’altra occasione evidenzierò le incongruenze della cronologia storica ufficiale… ma soprattutto, il subdolo inganno che si cela da secoli dietro il prima e dopo Cristo. 🙁

È tutto davanti a noi… è sempre stato lì. 😳

Un abbraccio,

Giulio

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