Esiste la manipolazione della musica mondiale (parte 1)?

La manipolazione mondiale della musica è un qualcosa che anni fa non mi sarei mai aspettato. Esiste un confine sottile oltre il quale occorre affidarsi alla parte interiore anziché alla parte riguardante l’emisfero razionale del cervello… Soprattutto se ciò genera emozioni… come la musica.

Da musicista, parlare della manipolazione della musica, è un qualcosa che genera amarezza… ma di tale manipolazione vi sono molti indizi che  meritano attenzione.

Di cosa si tratta?

Attualmente l’accordatura mondiale è basata sulla nota LA a 440 hz. Ciò significa che un musicista che suono in un’orchestra (ad esempio), deve accordare il suo strumento su tale frequenza. Vale anche per la musica commerciale che si compra.

Ovvio se uno suona da solo, può accordarsi alla frequenza che vuole. 🙂

E allora dove sta il problema? 😕

… Tale frequenza 440 Hz genera degli effetti sottili collaterali! 🙁

La manipolazione della musica induce toni più aggressivi?

Tutto è vibrazione ed energia (la fisica quantistica lo prova abbondantemente). Il suono e la musica sono elementi fondamentali che possono influenzare ciascun individuo.
La natura che ci circonda ha molti riferimenti agli 8 hz, su cui si basa l’accordatura a 432 Hz.

Qui citerò solo alcuni esempi…

• Esperimenti sulla frequenza subsonica ad 8 Hz (non udibile dall’uomo) emessa dai delfini, hanno mostrato effetti benefici sul sistema psico fisico. Le persone si sono sentite più tranquille e meno stressate.
• 8 Hz è il valore di confine fra le onde cerebrali benefiche alpha e theta;
• Studi sulla pratica della meditazione a occhi chiusi, mostrano che gli emisferi del cervello cominciano la loro sincronizzazione. Quindi maggior efficacia, intorno agli 8 Hz;
• Esperimenti mostrano come gli 8 Hz sono in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica, svelando una loro natura di “vettore multidimensionale”.
• Il medico Andrija Puharich, fece molte ricerche sulle capacità extrasensoriali del cervello. Negli anni sessanta, assieme al dott. John Taylor videro che gli 8 Hz erano anche la banda di frequenza con cui il cervello attivava capacità extrasensoriali quali visione a distanza, telepatia, telecinesi, ecc., (capacità presenti in ognuno);
• La ghiandola pineale (fondamentale per le capacità extra sensoriali) è attivata direttamente mediante l’emissione di un segnale ad 8 Hz;
• Sempre il dott. Andrija Puharich, vide che una persona esposta a 7.83 Hz, (la frequenza Schumann della Terra), aveva un’alterazione nella sua percezione facendola sentire bene. Ad onor del vero c’è da chiedersi se sia ragionevolmente valido approssimare la frequenza di Schumann ad 8 Hz (come accade nelle sue naturali oscillazioni di questi anni).
• Vi sono altre interessanti coincidenze fra i rapporti esistenti in natura e gli 8 Hz o la replicazione mitosica del DNA (ne parleremo meglio in altri articoli).
• ecc.

Per capire il collegamento da 8 Hz con 432 Hz, occorre definire il concetto di ottava:

l’ottava (superiore) corrisponde al raddoppio della frequenza (si può ottenere ad esempio con una corda che vibra, di mezza lunghezza rispetto alla lunghezza della corda originaria).

Dalla figura sotto, si vede bene il raddoppio di frequenza dei LA nelle varie ottave.

Con l’accordatura attuale (parliamo delle scala temperata), si arriva a 432 Hz partendo dagli 8 Hz (non udibili), cosa non possibile attraverso l’accordatura a 440 Hz.

La manipolazione della musica ha alterato la frequenza di accordatura

Esiste però un problema! 😕

Purtroppo anche con tale accordatura a 432 Hz, gli attuali rapporti fra le note della scala temperata, perdono molto dei rapporti aurei riguardanti il multiplo 8 (vedi le frequenze delle note con accordatura a 432 Hz in figura tratta da un seminario di Andrea Doria).

Il problema è che partendo dal LA a 432 Hz, un musicista finisce giocoforza per adeguare le restanti note sulla scala equo temperata, e questo fornisce come risultato che tutte le altre note non sono coerenti con la matematica dell’8.

Ciò è dovuto ai rapporti fra le note della scala temperata, nata da Pitagora, per essere modificata nel tempo fino ad Andreas Werckmeister. Si videro le incongrunze fra i diesis e i bemolle introdotti (per capirsi i tasti neri del pianoforte). Di questo farò un articolo specifico e sarò molto più chiaro. 🙂

Tali rapporti fra le note della scala temperata, sembrerebbe che qualcosa vada cambiato per avere “eventuali” effetti terapeutici della musica a 432 Hz.

In un altro articolo, parleremo delle ricerche fatte sugli effetti della musica a 432 Hz sul sistema nervoso centrale utilizzando la AUMega Music, la Golden Scale (Scala Aurea) in cui ad ogni singola frequenza della nota corrisponde un diretto multiplo dell’8.

Per i curiosi suggerisco la lettura del libro “432 Hertz: La Rivoluzione Musicale” di Riccardo Tristano Tuis.

Al di la delle disquisizioni matematiche…

Chi ha deciso la manipolazione della musica mondiale?

Il LA (centrale) della terza ottava del pianoforte a 432 Hertz fu fissato convenzionalmente a una frequenza di 435 Hertz dalla Accademia delle Scienze di Parigi nel 1858 e confermato dalla Conferenza internazionale di Vienna.

Giuseppe Verdi fu un attivo sostenitore, assieme ai fisici Sauver, Meerens, Savart e gli scienziati italiani Montanelli e Grassi Landi di riportare il corista (diapason) al naturale 432 Hz per esigenze matematiche.

Anche Mozart e altri musicisti accordavano la loro orchestra a 432 Hz.

Nel 1939 il ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels impose il diapason a 440 Hz contro il referendum dei 25.000 musicisti in Francia contrari a questa scelta.

Si era visto al tempo delle bande militari russe e austriache ai tempi di Wagner. Tale accordatura 440Hz produceva delle reazioni che il suono suscitava in chi lo percepiva, agendo soprattutto nell’emisfero destro subconscio e inducendo maggiore aggressività e stress.

Alcuni sono scettici su questo… eppure…

La musica a 440 Hz ha degli effetti a livello subconscio?

Mi sono divertito a far ascoltare per gioco un brano accordato sia 432 Hz sia a 440Hz ad alcune persone senza dire quale fossero le frequenze di accordatura che stavano ascoltando. (Il video sopra è solo un esempio).

In quell’esperimento tutti (compresa una bambina, quindi libera da filtri mentali) hanno preferito inconsciamente l’accordata a 432 Hz. 😕

A me ciò fa riflettere molto…

La domanda interessante da chiedersi è:

Come mai finito il periodo nazista, tale accordatura non è più stata riportata a 432 Hz? 😕

Conosco amici/che cantanti che preferirebbero che il LA fosse abbassato e meno acuto.

Continueremo l’analisi in un altro articolo. 😉

Parleremo anche dei messaggi subliminali ed evidenti.

Buona serata,

Giulio

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