Tecniche per memorizzare

Scettico/a sulle tecniche per memorizzare? Quante volte ti è capitato di non ricordare qualcosa nel momento che ti serviva oppure di voler memorizzare certe informazioni preziose da usare al momento opportuno senza riuscirci?

 

Cosa occorre per memorizzare a lungo termine e senza sforzo?

tecniche per memorizzare

Fin da piccoli o nelle scuole, siamo stati male educati a sviluppare la nostra memoria ripetendo a pappagallo e le nostre abilità per memorizzare si sono ridotte. La ripetizione continua e incessante di “un qualcosa” (come ad esempio quando dovevamo memorizzare una poesia) non sono certo funzionali a come funziona il cervello.

L’esempio del nodo al dito (o del fazzoletto o del cambio di dito per l’anello…) sono una prova di quanta fiducia si riponeva nelle capacità del nostro cervello! Proprio tanta! 🙁

Eppure… indipendentemente da quello che ci hanno insegnato… ognuno è in grado di memorizzare! Occorre solo sapere come fare! 😉

Anche senza conoscere avanzate tecniche di memorizzazione, il principio è molto semplice:

il binomio memoria – cervello è basato sul fatto che il cervello funziona per associazioni.

Cosa vuol dire? 😕

 

Le tecniche per memorizzare sfruttano le associazioni del cervello!

tecniche di memorizzazione - memoria cervello

In pratica un ricordo a cui stai pensando, rievoca un altro ricordo annesso (in qualche modo) e così via… ovvero il principio di base su cui si basano le recenti tecniche di memorizzazione.

I ricordi, sono spesso evocati da un’emozione, un’immagine, un suono, un’assonanza di una parola, ecc. In pratica un meccanismo che fa scattare un altro ricordo, il quale magari (preso singolarmente) non avrebbe molto in comune con il precedente.

La verità è che il binomio memoria – cervello, è dovuta al fatto che il cervello lavora per associazioni, tramite le sinapsi.

Le sinapsi sono i punti di contatto tra due cellule nervose che consentono la comunicazione tra le cellule del tessuto nervoso ove il segnale passa da una cellula all’altra, a causa di fattori chimico elettrici scatenanti.

Per dirla in parole spicciole… il cervello necessita di vivere un’esperienza multimediale coinvolgente! 😀

Già… proprio il contrario di quello che ci hanno sempre insegnato a scuola (ripetendo a voce alta in modo noioso e contro voglia) o con modi alternativi bizzarri. 🙁

Ti suona strano tutto ciò… sulle tecniche per memorizzare?

Dimmi un po’… con la ripetizione a pappagallo, quanti sensi usi? E dimmi, memorizzare in questo modo è divertente per te?

Bene ti farò un’esempio concreto che mi è capitato…

Qualche mese fa ero in un centro commerciale e stavo guardando un prodotto tecnologico… e per valutarne le caratteristiche, volevo fare con calma delle ricerche su Internet.

Non avevo né carta né penna e neanche il cellulare con me e tale prodotto aveva una sigla “ostrogota” difficile da ricordare! 🙂

Ovvero VGN-TZ11MN 🙁

Ebbene per memorizzare la sigla, ho pensato allora ad un vigile di sesso neutro (VGN), ovvero un omone vestito da vigile con barba, seno e tutto truccato da donna che scriveva con un gesso, un segno meno (-) sul volto del mio amico Tiziano (TZ), il quale teneva due candele (11) una per ogni mano e quando… tutto a un tratto una macchina targata Mantova (MN) fosforescente, lo faceva scappare via al suono del clacson! 😀

Sei riuscito a capirci o dedurne qualcosa? 🙂

Tutta questa filastrocca me la immaginavo realmente come un film nella mia mente, cercando di sentirne i suoni e restandone emotivamente coinvolto. Ebbene sono riuscito a ricordami la sigla quando arrivai a casa, tanto e vero che la ricordo ancora adesso mentre la sto raccontando a te!

Una precisazione: più le associazioni sono strambe o coinvolgenti per TE e più il ricordo rimane impresso!

 

Il coinvolgimento sensoriale sono la chiave delle tecniche di memorizzazione

tecniche di memorizzazione - lettura veloce e memoria

Parleremo ancora di memoria ed apprendimento, ma nel frattempo puoi dare un’occhiata a questo video corso (DVD) interessante di 3 ore e 13 minuti (semplice e completo) “Lettura Veloce & Memoria”. Oltre ai principi delle recenti tecniche di memorizzazione, Giacomo Bruno spiega anche l’importanza delle mappe mentali (che sfruttano il funzionano del cervello delle associazioni di cui ti parlavo) e i principi dell’apprendimento, della lettura veloce e del ripasso.

Le tecniche di memorizzazione passate funzionavano bene, ma avevano il problema che occorreva molto sforzo per ricordare le tecniche stesse. 😯

Fidati! 😉

Una volta capito i principi, potrai metterli già in pratica e in seguito approfondire.

In altri articoli ti darò tante altre risorse.

Buona notte,

Giulio

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2 pensieri su “Tecniche per memorizzare”

  1. Salve. Ho bisogno, cortesemente, di una informazione e un chiarimento. Al di la delle tecniche di memorizzazione indubbiamente utili, esiste una risorsa che sicuramente le batte tutte. Se ho capito bene dal seminario di Bruce Lipton, le tecniche di psicologia energetica, e in particolare PSYCH-K, riportano la nostra mente a uno stato di super apprendimento come quello che avevamo da bambini fino ai sei anni. Questo super apprendimento é limitato al cambiamento delle credenze? O, al contrario, é qualcosa di permanente che può essere usato per tutto? Per esempio, l’apprendimento rapido di una lingua o di una professione. Mi rivolgo a Te per un parere disinteressato, visto che hai seguito il corso di PSYCH-K. Questa informazione é per me di estrema importanza. Ti prego, perciò, di rispondermi nella maniera più esauriente. Nel caso non ne fossi in grado, dammi pure i riferimenti più opportuni. Fiducioso in una tua cortese risposta, Ti saluto con simpatia e anticipamente Ti ringrazio. Marco.

  2. Ciao Marco,

    ti ringrazio per la tua domanda interessante.

    La psicologia energetica annovera a se diverse tecniche psicoterapeutiche dalle diverse caratteristiche, come ad esempio i principi dell’agopuntura (eft), della kinesiologia applicata (psych-k), ecc.

    Capirai quindi che ognuna ha delle caratteristiche specifiche per uno scopo preciso.

    Diciamo che nel caso specifico di tuo interesse come l’apprendimento rapido, i bambini apprendono velocemente sostanzialmente per il fatto di essere in uno stato cerebrale di onde theta (rispetto ad un adulto) e per il fatto di avere potenzialmente un maggior numero di connessioni sinaptiche (a causa della maggiore presenza di dentriti (ramificazioni del neurone). (Di questo ne parlerò anche nell’audio corso “Alla Scoperta dei Tuoi Poteri Straordinari” file 6).

    I bambini per questi motivi sono delle spugne ed apprendono con facilità.

    Il concetto di apprendimento è legato alle connessioni sinaptiche che si creano:

    Quando tu dici “Ahhh, ecco cosa era questa cosa…” e capisci qualcosa che prima non avevi capito…, non fanno altro che crearsi nuove connessioni sinaptiche e se ne interrompono altre; questo vale anche per il cambiamento di credenze o convinzioni.

    Diciamo che nella mia esperienza, non ho sperimentato tale uso specifico del super apprendimento con Psych-K (almeno per il livello base).

    Ciò che posso dirti invece da ciò che ho sperimentato con le Energie Sottili (e si ritorna quindi alle tecniche energetiche), è che puoi facilitare il processo di apprendimento, portando gli stati cerebrali in onde theta.

    Se ti fa piacere, leggiti l’ottimo libro del Dr Roberto Zamperini Anatomia Sottile parte quinta (pag. 155).

    Dopo però ti serve un mini o midi Cleanergy

    Giusto in questi giorni sto seguendo un corso di “Computational Intelligence” per il dottorato, ed a differenza di cosa si possa credere, si è compreso bene il processo di apprendimento del cervello al punto tale che tramite computer (nel settore dell’intelligenza artificiale), si possono fare delle cose interessanti. Per assurdo il cervello umano essendo più limitato in termini di velocità rispetto al calcolatore, può fare alcune cose invece che un calcolatore al momento non può fare. 😉

    Spero di averti dato qualche spunto utile.

    Ciao,

    Giulio

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