Metti in pratica quello che sai!
Mettere in pratica è ciò che fa ottenere dei risultati. Quante volte capita di apprendere un sacco di informazioni, ma spesso non riuscire a mettere in pratica quello che sai? Ti è mai capitato? A me è capitato molto spesso eccome, in passato!
Tanti corsi dal vivo frequentati, decine di libri letti al mese, decine e decine di audiocorsi ascoltati e videocorsi visti, a cui sono davvero molto grato, in quanto hanno arricchito molto le mie conoscenze e ampliato e cambiato il mio modo di pensare in positivo…
solo un piccolo particolare rilevante: un sovraccarico impressionante di informazioni, 😯
che mi portarono a riflettere sinceramente e a chiedere in tutta onestà a me stesso:
metti in pratica quello che sai?
Avevo capito che non bastava imparare tante informazioni che potessero migliorare la propria vita o cambiare i modi di pensare in meglio,
occorreva mettere in pratica ciò che imparavo.
Altrimenti, avrei semplicemente arricchito la mia cultura personale, senza mai agire!
Senza contare che se non si applica quanto imparato, ti dimentichi tante cose e soprattutto, non puoi sapere se una cosa funziona davvero!
Solo applicando si impara davvero e le informazioni vengono assorbite dal corpo a livello cellulare!
Voglio sinceramente consigliarti il libricino “Metti in pratica quello che sai” di Ken Blanchard, Paul J. Meyer e Dick Ruhe.
Evita di sottovalutarlo perché è piccolo… questo libricino è DI GRANDE VALORE e con me ha fatto davvero la differenza, insegnandomi l’importanza dello spingersi all’azione! 😉
Non certo aria fritta… perché…
AGIRE + USCIRE DALLA ZONA DI COMFORT: sono la CHIAVE PER REALIZZARE I TUOI SOGNI!!!
In pratica una miscela DAVVERO esplosiva!!! 🙂
Dalle pagine del libro traspare il fatto che gli autori hanno dodici marce in più… e si capisce perché siano persone di grande successo! Nulla avviene per caso! 🙂
Per apprendere pienamente, occorre mettere in pratica quello che sai!
LA VERITÀ è che, il solo apprendere è piacevole e comodo, mentre mettere in pratica costa fatica!
Leggere, ascoltare o vedere è più passivo, mentre agire è più attivo e richiede più energie.
Nel libro, vengono dati tanti accorgimenti pratici, per superare ciò che gli autori indicano essere le tre maggiori problematiche che impediscono il mettere in pratica:
- il sovraccarico di informazioni (meglio poche ma buone);
- il filtro negativo (l’essere scettici senza provare, a causa delle proprie credenze limitanti);
- la mancanza di follow up (non avere un seguito motivante che stimoli ad applicare quanto appreso).
Vi è un bellissimo detto antico, che dice:
La sola teoria è pura filosofia, la sola pratica è ignoranza!
In pratica, teoria e pratica devono andare a braccetto! 🙂
Ricordo che una volta, tramite un’operatrice Pyramidal Memories Trasmutation (P.M.T.), durante una sessione emerse: “Dopo tante informazioni, fermati per un po’, è giunto per te il momento di mettere in pratica tutto quanto hai appreso!”.
… Con tanto di dettagli personali che solo io potevo sapere e che ovviamente non sto qua a rendere pubblici. Sono sicuro che mi capirai.
Sembra un episodio di fantascienza? Eppure è la verità, su quanto accaduto!
Ti auguro una buona messa in pratica!
Buona giornata, un grande abbraccio,
Giulio
Articoli correlati
Affronta i problemi per crescere. Tutti vorrebbero essere felici... chi non lo vuole... (anche se per ognuno il concetto di felicità è soggettivo), :-) Eppure anche quando tutto va bene... c'è uno strano meccanismo nell'essere umano che va a cercare il negativo (in molti casi per scaramanzia, paura, pessimismo, ecc.). Ad es. se chiedi "come stai?" a qualcuno, ti risponderà: "Non c'è male... al solito, potrebbe andare meglio, ecc.". :-( Assurdo perché se le cose vanno bene, si va a cercare il negativo (anche quando non esiste), mentre se vi è qualche problema... si evita di affrontarlo! Siamo davvero strani.…
Vincere le paure è molto importante per l'evoluzione personale. Chi è che non ha mai avuto paura di qualcosa fin da piccolo? Quale persona adulta, non ha avuto paura di affrontare certe situazioni? :-? Mi riferisco a situazioni bloccanti che una persona rimanda da tanto tempo, oppure a scelte che vorremmo profondamente prendere e che desideriamo, ma che rappresentano un salto nel buio? Credo che tutti abbiano vissuto una situazione simile! :-) Perché tale difficoltà nel vincere le paure? È normale in quanto la paura rappresenta l'IGNOTO e si sa, uno dei bisogni primari dell'essere umano è il bisogno di…
Perché uscire dalla zona di comfort? Ti sarà capitato qualche volta di trovarti in situazioni dove avevi la sensazione di non avere il controllo e ti sentivi a disagio. Magari in un ambiente con persone sconosciute, in luoghi nuovi o in generale qualche situazione dove non avevi la più pallida idea dove saresti andata/o a parare. Ebbene, eri fuori dalla tua zona di comfort! Affrontare una situazione nuova significa vivere quel senso di ignoto! E l'ignoto è proprio la chiave. Ho indovinato? :-) Uscire dalla zona di comfort è la via evolutiva! La zona di comfort rappresenta una bolla…
Bello questo post. Anche a me è capitata la stessa cosa, non dopo una pmt ma sempre in un incontro spirituale. A proposito, stai andando avanti con le pmt o ti sei fermato? Se non hai ancora visto cerca su internet la qsp, un nuovo metodo per operare sugli altri ma anche su se stessi che tirato fuori joel ducatillon. Ciao ciao buona giornata!!
Grazie Giorgio!
Mi fa molto piacere sapere questa tua testimonianza simile!
E grazie anche per il suggerimento sulla QSP, che al momento non conosco. Sembra interessante… e sperimenterò sicuramente!
Dopo un breve periodo di stop, l’intenzione è quella di continuare anche con la P.M.T. e la F.A.A.
Anzi sul blog, presto ci saranno delle piacevoli novità!
Un abbraccio e ci vediamo presto,
Giulio
Ciao sono capitata sul tuo sito “per caso” … seguendo un filo invisibile che mi ha portata fin qui…alla ricerca di un titolo di un libro.. gia’ letto in realta’… ma che sempre “per caso” non riesco piu’ a trovare… in questa pagina in particolare cercando tra le pagine il tuo indirizzo e-mail semplicemente per dirti grazie.
“Metti in pratica quello che sai”…
e un altro messaggio importante stasera mi terra’ compagnia e mi fara’ riflettere…
Davvero bello il tuo mondo…parla una lingua che comprendo… alcune volte meglio…altre sforzandomi un po’ di piu’…
il grazie e’ semplicemente perche’ in queste due ore di visita ho trovato serenita’ e tanti spunti di riflessione preziosi.
Ciao e Grazie ancora
Francesca
Grazie a te Francesca.
Mi fa molto piacere, che tu abbia trovato serenità durante la visita.
A mio modesto parere, credo che ciò che avviene, non “sia per caso”… e che ci sia sempre un motivo… ben preciso.
Talvolta lo capiamo subito, talvolta successivamente.
È proprio il fascino di quel filo invisibile di cui parli… 🙂
Un abbraccio,
Giulio