La rivoluzione femminile è scalabile: Io ci sono per te
Parlare di rivoluzione femminile, quando la donna è stata demonizzata per secoli e continua a esserlo in ogni ambito e a livelli inimmaginabili, non è banale. Scavare il motivo per cui la donna è stata demonizzata nei secoli… è un discorso piuttosto lunghino (che approfondiremo in vari articoli), perché arriva a scoperchiare persino… Dio! 😐
Ma vorrei parlare di rivoluzione femminile animica.
L’altra sera, pensando a una cara amica, separata, mamma di due figli, donna in carriera (o meglio, donna che ha responsabilità apicali e che lavora in un ambiente molto maschile che la sottopaga e sottostima :-?), mi è venuto un flash. 🙂
Con lei ho un ottimo rapporto e in più occasioni ho avuto modo di percepire il suo gran cuore grazie al quale lei si rende sempre disponibile ad accontentare il prossimo, anche se non ha più un briciolo di energia per sé stessa. 🙄 Forse le mamme (ma non solo) possono capirmi, perché è un po’ quello che si fa quando noi donne abbiamo un/a figlio/a piccolo/a, tanto desiderato/a e amato/a: stiamo sveglie giorno e notte, struccate, con la casa sottosopra, doloranti, sfatte dal sonno, ma sempre pronte ad accorrere al suo primo pianto. A voi è mai capitato? Beh, lei è così anche con le amiche: se le chiedessi di tenermi la prole mi direbbe di sì anche se questo la facesse stramazzare a terra.
Anche se c’è il sostegno degli uomini che ci amano davvero, il sistema ha fatto sentire ogni donna a “lottare” da sola. É stato allora che la mia anima mi ha portato in un viaggio indietro nel tempo.
La rivoluzione femminile è non “giocare” più da sole
Mi sono ritrovata in una vecchia comunità di un tempo, forse una tribù, e ho sentito che in passato la solidarietà al femminile era molto diffusa. Nei villaggi, mentre gli uomini erano fuori in cerca di cibo o beni di prima necessità, erano le donne che si prendevano cura di chi rimaneva, accudendo i bambini e le altre donne bisognose, organizzando al meglio la vita sociale, curando il prossimo, tramandando le tradizioni orali. I bambini crescevano forti nella gioia e nell’accoglienza. E proprio lo spirito di unione e di aiuto reciproco della tribù, della comunità, era quello che faceva la differenza e la forza della comunità stessa.
Una volta compreso nel profondo il concetto di scambio empatico, mi sono immaginata in epoca moderna.
Oggi spesso le donne, a volte madri, devono lavorare per vivere. Non c’è più la forza della comunità per esprimere al meglio le proprie potenzialità. No. Oggi ognuna “gioca da sola”.
E questo giocare da sole, non solo porta con sé, un gran senso di solitudine, ma allo stesso tempo rappresenta un grandissimo dispendio energetico!
Così le mamme, mogli, donne moderne… corrono, corrono, corrono, senza avere il tempo materiale di guardarsi dentro per lasciar fiorire quello che veramente sono, sempre più stanche e stressate in questo vivere moderno, che ci viene venduto come conquista di libertà, ma che allo stesso tempo ha sempre più il sapore amaro di un bel cappio al collo!
E allora il mio cuore mi ha immaginato in una corte moderna o una comunità di anime affini, nella quale si affacciano abitazioni di madri e donne amiche e solidali tra di loro.
Se noi donne ci uniamo il mondo diventa scalabile
Ad esempio la sera noi donne torniamo a casa stressate, stanche per aver sostenuto tutto il giorno, non solo i “doveri” di madre/moglie/donna, ma anche quelli di un lavoro che non sempre ci rappresenta, che spesso “dobbiamo fare per vivere”!
Da lì l’idea: 💡
la donna/mamma/moglie/cuoca sa bene che ad esempio, la fatica di fare cena al doppio di persone, non è proporzionale al numero di bocche da sfamare! Ad esempio, 5 madri che lavorano, magari con figli, se ciascuna si impegnasse a fare la cena alle altre (e ai loro cari) una volta la settimana, ognuna cucinerebbe per la comunità solo una volta ogni 5 giorni, trovando le altre sere tutto pronto a casa dell’amica che la ospita, avendo più tempo per sé, per stare con i propri figli, con una preoccupazione in meno.
Questo “giochino” si potrebbe replicare per (N) attività, con indubbie “economie di scala”. La vera rivoluzione femminile non è più “giocare” da sole, ma di squadra.
Scalabile significa che un’unità di anime può portare risultati esponenziali senza l’impiego di risorse proporzionali.
Qual è la morale di quello che intendo per rivoluzione femminile?
Continuiamo a giocare da sole o torniamo a ricordarci quel tempo antico in cui noi eravamo solidali, le sagge del villaggio, quelle che seguono i cicli della natura, il fulcro del sapere sciamanico?
Potrà sembrare banale, ma non è mai banale avere l’onore di accudire una donna/amica, una “sorella di anima”, comprenderla nelle più piccole inflessioni e nel suo sguardo e percepire ogni minima sfumatura, che sia espressione di gioia, o di malessere a qualunque livello.
Dedico a voi donne tutte, eroine del tempo moderno queste parole, affinché vi giunga tutta la solidarietà nel mio cuore.
La rivoluzione delle donne è animica e inizia da qui.
Un abbraccio,
Elena
Articoli correlati
Quando andavo a catechismo, mi raccontarono del peccato originale. Ricordo che la prima domanda che mi feci pur essendo una bambino fu: "Dio non ha ancora perdonato?". Quando si scrivono articoli di questo genere si rischia di scatenare il putiferio e quindi senza voler scandalizzare nessuno, fornirò anche degli spunti oggettivi per mostrare tutta una serie di contraddizioni ... che potrai anche verificare per conto tuo. Ognuna/o vedrà se è pronto/a per vedere. L'importante è che tu sia aperta/o, senza prendere posizioni per dogmatismo o per partito preso personale... perché tali modi non portano a nulla. La storia con i…
Donna e anima sono due parole il cui rapporto è stato per secoli controverso a causa della demonizzazione contro il femminile culturale prettamente maschile e dell'influenza della religione. La donna è stata considerata la responsabile della "prima colpa" (alla grazia dell'amore divino) e sminuita persino nei testi cosiddetti "sacri" (si fa per dire). Parleremo nel dettaglio della demonizzazione contro il femminile in altri articoli e di come continua in maniera subdola ancora oggi. Ti invito anche a iscriverti alla newsletter guardando i video che verranno inviati. La manipolazione contro la donna e l'anima ha imprigionato l'umanità É indubbio che molte…
Cosa vogliono le donne? Tu uomo, cosa risponderesti? Qualche anno fa forse avrei risposto: "Bella domanda, non lo so!". :-) Incuriosito come uomo dalla risposta irrisolta, e dalle leggende metropolitane contrastanti che aleggiavano fra le persone che conoscevo... scattò in me qualcosa che mi spinse in una lunga ed estenuante ricerca, ma al tempo stesso affascinante, proprio nel cercare di scoprirlo. :-) Adesso per sintetizzare, risponderei: "quello che vuole l'uomo, ma in modalità ben diversa!". :-) Quindi cosa vogliono le donne? Per rispondere alla domanda, potremmo anche chiederci: "Perché le donne e gli uomini si comportano in modo diverso?".…