I dolci per Pasqua e il significato dell’origine manipolato

I dolci per Pasqua tipici sono la colomba e l’uovo. Sei consapevole perché li mangi durante la festa di Pasqua o è diventata un’abitudine annuale?

Faccio una premessa: 1) Se non sei pronto/a per le tue credenze, questo articolo toccherà molte tue corde interiori; 2) un breve post non può essere sufficiente per descrivere e comprendere tutti i dettagli a livello mondiale che ci stanno dietro.

Ti invito per questo a leggere il libro “Il Segreto mai Rivelato all’Umanità” 😉

Per capire la simbologia dei dolci pasquali, dovremo parlare di quello che non ti è stato mai detto, ma che è ben noto a chi tira le fila del mondo, riguardo l’importanza delle Pleiadi.

I dolci per Pasqua tipici celano un’altra conoscenza

Partiamo dalla colomba pasquale che non è casuale. La colomba è associata allo Spirito in riferimento al battesimo di Gesù, dove nei vangeli la discesa dello Spirito è in forma di colomba (Mc 1,10; Mt 3,16; Lc 3,22; Gv 1,32).

Tradizionalmente si associano sette doni allo Spirito Santo: «la sapienza, l’intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio» (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 1831).

Così come sette sono i sacramenti (battesimo, cresima o confermazione, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine sacro, matrimonio) e la Bibbia è la sacra del numero 7!

Ti sorprenderà sapere (ma dovremo approfondire in altri post) che questa conoscenza delle Pleiadi (poi celata) è comune a molte delle principali religioni.

Proprio le Pleiadi (dette anche Le Sette Sorelle) significano fra i tanti appellativi Colombe (Peleiades)! Quindi le Sette Colombe.

Sono anche chiamate “Sette acque” o “Sette fonti” e sono legate al termine “plein” (navigare) in quanto le stelle venivano utilizzate come riferimento dai naviganti.

Le Pleiadi sono il secondo oggetto celeste più osservato nella storia umana. Ci sarà un motivo? 😉

Pleiadi fanno parte della costellazione del Toro, costellazione tipica della primavera con cui è calcolata la Pasqua (la prima domenica, dopo la prima Luna piena, dopo l’equinozio di Primavera). 😉

Sono tutte simbologie al contrario, rispetto alla conoscenza originaria. E a proposito delle nomenclature associate alle Pleiadi (Le Sette Colombe) come “Sette acque” o “Sette fonti” o come riferimento al navigare, non sono una casualità. Come assaggio, puoi iscriverti alla newsletter o a guardare il video “L’inganno secolare giuridico/religioso per impedire l’Ascolto dell’Anima”. Il tema è comunque ben più ampio.

Colomba e uovo pasquali hanno sostituito la conoscenza originaria

Il simbolo principe dei dolci per la Pasqua è l’uovo. Sai a chi è dovuto e perché ad esempio, vengono colorate le uova per poi essere benedette in chiesa?

A Maria Maddalena!

Dirai: cosa c’entra Maria Maddalena… 🙂 Domanda comprensibile.

Maria Maddalena sarebbe stata l’unica ad aver assistito alla resurrezione di Gesù (nei vangeli canonici, seppur manipolati, è l’unico nome unanime). “La leggenda” dice che l’imperatore romano scettico, l’avrebbe chiamata quindi per testimoniare la resurrezione di Gesù. Se le uova lì presenti, si fossero colorate di rosso, Maria Maddalena avrebbe detto la verità. Secondo la leggenda, così “avvenne”.

Tale leggenda è rappresentata ad esempio, nella chiesa di Maria Maddalena a Gerusalemme (avente sette cupole).

Per capirne di più… ti invito a leggere l’articolo “È nato prima l’uovo o la gallina: Maria Maddalena e l’origine” e soprattutto il libro “Il Segreto mai Rivelato all’Umanità” 😉

In tale ricerca di ormai oltre venti anni, ti renderai conto come a livello mondiale questa conoscenza iniziatica delle Pleiadi sia molto più concreta di quanto tu possa immaginare ed è connessa alla figura di Maria Maddalena.

Abbiamo parlato della Pasqua, ma vorrei farti notare che se per la religione cattolica rappresenta la resurrezione di Gesù, per la Pasqua ebraica (Pèsach o Pesah) ricorda la liberazione del popolo ebraico dall’Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa.

Strano vero che la stessa festa abbia due significati cosi MOLTO diversi?!?

Eppure non c’è molta differenza! Come è possibile?

Per capire questo… dovremo però prima o poi, prendere consapevolezza che i nomi della religione (che abbiamo avuto sempre davanti) non sono affatto casuali.

Sarai pronto/a a rendertene conto? 😉

Un abbraccio,

Giulio

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