Gli inni nazionali e il subdolo inganno della separazione

Gli inni nazionali del mondo o europei tutti li abbiamo cantati soprattutto durante le manifestazioni sportive internazionali. Eppure se uno ci riflette, mi ci sono voluti anni, si tratta dell’ennesima manipolazione secolare che ha portato alla separazione! 👿

Se ti stupisce la parola manipolazione, ti invito a leggere “Il Segreto mai Rivelato all’Umanità”. Ormai sono oltre venti anni di ricerca.

Durante i miei primi viaggi di ricerca, uno dei maggiori timori che avevo era il fatto di non riuscire a comunicare con gli altri lontano da casa a causa delle diverse lingue. Nonostante parlassi inglese e spagnolo, ciò mi faceva sentire separato e isolato. 😥

Eppure, spesso riuscivo a comprendere il senso di una frase in luoghi dove non conoscevo la lingua locale, anche quando gli abitanti locali non parlavano altre lingue. Ormai è l’ipotesi considerata in ambito accademico di un’origine comune delle lingue (almeno quelle più comuni indo-europee) poi diversificate a seconda della zona.

Gli inni nazionali sono creati da chi tiene in scacco il mondo

Se ci rifletti libero/a dai condizionamenti, è ridicolo che una lingua sia stata confinata nei confini artificiali di una nazione creati dall’uomo. Sei ad esempio al confine Italia/Francia e di qua parli italiano, e facendo “qualche metro” più in là, parli francese! 😆

Capisci che è ridicolo!

Si tratta di una separazione artificiale! 🙄

I confini delle nazioni (o degli imperi) è variato nei secoli e tali demarcazioni sono state pagate con il sangue… e non certo il sangue di chi le guerre le ha volute.

Sempre per fattori di divisione (manovre di potere, religioni, fanatismo, ecc.) ogni guerra porta guadagni molteplici, come ad esempio i finanziamenti per gli armamenti prima e poi per la ricostruzione. Tutto questo ai danni dei popoli ignari.

Dovrebbe esistere soltanto la cartina fisica del mondo e NON quella politica! 😕 In un altro articolo parleremo delle mappe.

Basti pensare che il nostro inno nazionale “Fratelli d’Italia…” (mai che ci sia anche il femminile) è creato dalla massoneria. Garibaldi era un massone di 33° grado e Mameli era un massone. Ti invito a leggere “I capelli rossi della Maddalena: il rosso ancestrale italico”.

Secondo te l’Italia in mano a chi è? 😕

In altro articolo mostreremo che le nazioni sono aziende private e che le guerre sono già programmate. 😡

Ti invito a leggere il libro per capire l’inganno giuridico delle leggi internazionali ai danni dell’anima. 🙄

Sei sicuro che un inno nazionale identifichi i tuoi confini?

Basti pensare che ad esempio, l’inno polacco contiene un riferimento all’Italia… oltre che alla Svezia e Napoleone Bonaparte (altro massone). 😆 Ne parleremo in un altro articolo.

“Marcia, marcia Dabrowski
dalla terra italiana alla Polonia
Sotto il tuo comando
ci uniremo come popolo!”

Per fare un altro esempio, conosciamo l’inno inglese “God save the Queen” (ora peraltro trasformato in “God save the King”); 🙄 clicca il link per ascoltarlo.

Se pensi che come ci vien detto il Regno Unito e la Francia  dichiararono guerra alla Germania… eppure l’inno dell’impero tedesco è la stessa musica! 😆 Clicca il link per ascoltarlo.

E l’inno nazionale del Liechtenstein? Ascoltalo… “Oben am jungen Rhein” (in italiano: “In alto lungo il giovane Reno”). 😆

E potremmo fare anche altri esempi di inni nazionali europei e del mondo…. e della presa di giro colossale.

Ahh a proposito… curioso che “la PATRIa” (un riferimento al padre) sia citata come genere femminile… vero?!? La manipolazione secolare e odierna ai danni del femminile è subdola e molto profonda. Ne parleremo. 😉

Un abbraccio,

Giulio

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