La realtà sensibile (parte 1)

La realtà sensibile: … non serve credere o non credere, ma sperimentare. Perchè molte persone sono attratte dalle capacità extrasensoriali (oltre i 5 sensi), mentre altre sono completamente scettiche? La risposta sta in larga parte, nelle credenze che si porta dietro ciascuna persona, e nel percorso che ha fatto fino a quel momento. Proprio in questo fine settimana ho preso parte al primo appuntamento del corso “La realtà sensibile” tenuto dalla sensitiva Angela Albanese.

Tu credi di avere le capacità di percepire la realtà sensibile?

la relatà sensibile aurea Partiamo da un fatto… che tu ci creda o meno:

tutti hanno più o meno sviluppate, le capacità di percepire la realtà sensibile, in base alla loro apertura dei canali extrasensoriali energetici (legata a fattori personali).

Talvolta serve anche scoprire tali capacità, educarle e direzionarle in una direzione piuttosto che un’altra.

Ho trovato sorprendenti e interessanti una serie di esperimenti a cui domenica ci siamo sottoposti.

Si deve tener conto sia delle capacità psichiche, sia medianiche, perchè è molto importante distinguere i messaggi provenienti veramente dal mondo spirituale, dalle intuizioni personali che possono avvenire ad es. tramite la lettura del pensiero.

&nbsp:

La realtà sensibile si estende a vari livelli.

Atteniamoci ai risultati degli esperimenti.

Eravamo 12 partecipanti di varie età. Fra i vari esercizi/esperimenti svolti, si doveva distinguere:

  1. quelli per conoscere meglio se stessi;
  2. quelli per la percezione degli altri.

CATEGORIA ESPERIMENTI 1: Riguardo la prima categoria di esperimenti, sono stati fatti vari disegni, fra cui ad esempio colorare su un foglio le parti del corpo umano (come se fosse il proprio) e un foglio con dei simboli… e ogni partecipante ha trovato spunti scoprendo aspetti interessanti personali.

Ciascun colore usato o simbolo scelto, ha un significato preciso.

La cosa molto curiosa è stata che successivamente, ognuno ha pescato (pensando a sé medesimo) una carta colorata in varie forme e sfumature (senza vederla) e la maggior parte delle persone ha pescato una carta con gli stessi colori usati per colorare le parti del corpo legate anche all’AURA (energia vitale che ci compenetra e ci circonda completamente, come nell’esempio della prima foto)!

Io ad esempio avevo colorato con gli stessi colori della carta pescata, anche l’esterno della sagoma umana nel foglio. 😯

Alcuni casi che avevano usato in larga maggioranza, praticamente un colore solo … hanno pescato clamorosamente una carta con quel solo colore! 😯

CATEGORIA ESPERIMENTI 2: Riguardo invece gli esperimenti della seconda categoria, sono stati fatti esercizi di lettura del pensiero e dell’imprinting energetico riguardo l’appartenenza di oggetti non personali.

Ogni partecipante infatti, ha portato un oggetto personale e un oggetto di un’altra persona (entrambi tali oggetti sconosciuti e non visibili agli altri partecipanti), che sono stati divisi rispettivamente in due scatole separate.

Ciascuno ha preso un oggetto non suo, e tenendolo fra le mani… dovendo indovinare a chi appartenesse e altre informazioni su di esso.

Sorprendentemente in larga percentuale, (anche se non nel 100% dei casi), molti hanno indovinato l’appartenenza degli oggetti… fornendo anche qualsiasi altra informazione (storia, date, eventi o fatti passati, ecc.) che percepivano da ogni oggetto.

Altri esperimenti sono stati la percezione dei cambiamenti sottili di un’altra persona, ad occhi chiusi. (Avendo fatto il corso sulle energie sottili, non sono stato sorpreso).

 

É possibile avere conferme sulla realtà sensibile

la realtà sensibile - dimensioni luce

L’insegnamento più importante appreso durante gli sperimenti, è stato:

la prima sensazione è quella giustafidarsi di quella, evitando di razionalizzare… perché se leggerai la mia ricerca “Il Segreto mai Rivelato all’Umanità” ti renderai conto che l’ANIMA SA GIÁ!

Secondo le recenti scoperte di fisica quantistica, la cosa non è poi così soprendente…

Ti consiglio il video “Noi e l’Infinito” del fisico e ricercatore Vittorio Marchi, il quale dopo aver conosciuto l’ingegnere compagno di stanza e di studi di Enrico Fermi, alla Normale di Pisa, è stato infatti spettatore di fenomeni, che lo hanno reso responsabile della diffusione e della comunicazione extra-accademica, riguardo tali potenzialità umane.

Approfondiremo l’argomento e proseguiremo il discorso relativo al secondo appuntamento del corso “La realtà sensibile“: la medianità.

Buona serata,

Giulio

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