Il cronovisore: realtà o finzione?
Il cronovisore ha fatto parlare di sè. Che effetto avrebbe una macchina del tempo nel far rivedere ogni evento passato? 😯
L’esistenza della macchina del tempo è sempre stato un mistero affascinante… ma si tratta solo di letteratura? 😕
La particolarità, è che un apparecchio simile, sarebbe stato realizzato da un sacerdote e scienziato italiano Padre Alfredo Pellegrino Ernetti: il cronovisore.
Il cronovisore è stato realmente realizzato?
Padre Ernetti era un uomo di scienza, curioso sperimentatore, attratto dalle nuove scoperte della fisica quantistica e affermava:
“Tutta la nostra ‘fisionomia’ è energia visiva che si sprigiona da noi, dalla nostra epidermide, e tutte le parole che diciamo sono energia sonora.
Ora, ogni energia, una volta emessa, non si distrugge più, semmai si trasforma però resta eterna nello spazio aereo.
Occorrono strumenti che captino queste energie e le ricostruiscano in maniera tale da ridarci la persona o l’evento storico ricercato”.
Ogni essere vivente (e forse anche gli oggetti inanimati alla luce della biochimica), lascerebbe due scie: una visiva e una sonora.
Concetti non proprio campati per aria, alla luce delle recenti scoperte della fisica quantistica che ha mostrato che il vuoto non esiste e che tutto è energia plasmabile dal pensiero e dalle emozioni umane.
Ciò sarebbe in linea con l’ipotesi del fenomeno dei “fantasmi”. Tali fenomeni rappresenterebbero tracce energetiche incancellabili, ancor più forti nei luoghi di vicende storiche rilevanti. Non è un caso che in tali luoghi, persone hanno visioni dirette di tali fenomeni (o con macchine fotografiche) e/o provano sensazioni ed emozioni inspiegabili. Vi sono molte testimonianze su questo aspetto.
Il cronovisore riconvertiva le tracce energetiche in immagini/suoni?
Il provare emozioni inspiegabili in un dato momento a seconda del luogo e della situazione, non mi meraviglia. L’ho sperimentato molte volte ad esempio durante le costellazioni familiari, mentre interpretavo persone defunte o in vita che non avevo mai conosciuto. 😯
Molti ritengono che Padre Ernetti sia riuscito a costruire il cronovisore, con la collaborazione di Enrico Fermi e Wernher von Braun. Putroppo quando padre Ernetti rivelò la collaborazione con essi riguardo il cronovisore, tali scienziati erano già morti. 😕
Il cronovisore sarebbe stato costruito fra il 1955 e il 1956.
Padre Ernetti avrebbe rivisto gli eventi storici di un comizio di Mussolini (per avere conferma di cose note), un discorso di Napoleone, un’arringa di Cicerone (la Prima Catiliana), l’antica tragedia Il “Thyestes” del poeta latino Quinto Ennio (il testo captato fu anche trascritto e pubblicato), fino ad arrivare alla Passione di Cristo (confidandolo all’amico teologo François Brune).
Padre Ernetti vide realmente la passione di Cristo?
Proprio sulla passione di Cristo, padre Ernetti fu pesantemente attaccato. Nel maggio 1972 la Domenica del Corriere pubblicò un articolo su di lui, corredato da un’immagine. Secondo il giornale, l’immagine del volto di Cristo durante la crocifissione captata dal cronovisore, era fornita dallo stesso sacerdote.
Mesi dopo si scoprì che l’immagine corrispondeva a un santino in vendita nel Santuario di Collevalenza a Todi, sul quale era stata riprodotta una statua lignea esposta nel Santuario. 😕
“Avevo l’inderdizione assoluta dei miei superiori di dare nuove spiegazioni, di rispondere alle accuse…”.
Questo è ciò che rivelò Padre Ernetti a Padre François Brune, a cui rivelò anche che lo scultore del crocifisso era stato ispirato da una monaca spagnola la quale in una visione aveva assistito alla vera crocifissione di Gesù e al suo vero volto. 😕
Perché spacciare l’immagine di un santino?
Padre Ernetti avrebbe mostrato un filmato catturato dal cronovisore a Pio XII, ai membri dell’Accademia Pontificia e l’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronghi. Le gerarchie ecclesiastiche avrebbero intimato al sacerdote di consegnare il cronovisore, il quale come sostenuto da Padre Ernetti sarebbe stato smontato in pezzi e tenuto segreto in Vaticano (secondo alcuni) o al Viminale (secondo altri).
Nessuna prova in merito quindi a parte la foto ed il “Thyestes”.
Dopo la morte di Padre Ernetti, sembrerebbe arrivata anche la confessione di un suo non ben identificato nipote che dopo aver raccolto le ultime volontà del monaco in letto di morte, decise di rivelare che il “Thyestes” fosse stato scritto dal monaco stesso e che il cronovisore non fosse stato mai realizzato. 😯
Ma tale confessione non è mai arrivata dalla voce di Padre Ernetti, e quindi non possiamo affermare nulla in merito! 😉
Il cronovisore è quindi un falso o un depistaggio?
Secondo il libro “Cronovisore. La macchina del tempo: il nuovo mistero del Vaticano” di François Brune, sembrerebbe tutt’altro che un falso. 😉
Buona giornata,
Giulio
P.S.: A distanza di anni da quando scrissi questo post e delle scoperte, scriverò un ulteriroe post mostrando in maniera evidente ciò che non torna ed è stato falsificato.
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