La cosiddetta piramide di Cheope rivela ben altro
Tutti (o quasi) conoscono la piramide di Cheope (chiarendo che così l’ha chiamata l’egittologia) o anche grande piramide di Giza. Oltre all’attribuzione del nome Cheope, l’egittologia ci ha mostrato anche un certo tipo d’interno, giustificandolo in un certo modo (ne parleremo ampiamente in un’altra occasione).
Eppure, un recente studio sull’interno ha evidenziato una potenziale struttura ben differente da quella raccontataci. Cito lo studio “Synthetic Aperture Radar Doppler Tomography Detects Undiscovered High-Resolution Internal Structures of the Great Pyramid of Giza” degli autori Filippo Biondi e Corrado Malanga. Studio ora accettato dopo un processo di revisione.
Filippo Biondi del Department of Electronic and Electrical Engineering, University of Strathclyde, Glasgow e anche nell’ambito militare della Marina; Corrado Malanga del Department of Chemistry and Industrial Chemistry, University of Pisa.
La grande piramide di Cheope ha rivelato una struttura differente
Lo stesso articolo evidenzia la novità di riuscire a penetrare attraverso i solidi tramite tecnologia radar:
Un problema con il radar ad apertura sintetica o synthetic aperture radar (SAR) è che, dato il limitato effetto di penetrazione delle onde elettromagnetiche all’interno dei solidi, la capacità di acquisire immagini all’interno di bersagli distribuiti è esclusa.
L’articolo descrive un approccio di imaging basato sull’indagine dei micromovimenti sulla piramide Khnum-Khufu, solitamente generati dalle onde sismiche di fondo. I risultati ottenuti si dimostrano molto promettenti, poiché si è ottenuto l’imaging tomografico 3D completo ad alta risoluzione dell’interno e del sottosuolo della piramide.
La piramide detta di Khnum-Khufu diventa trasparente come un cristallo quando viene osservata nel dominio del micromovimento. Sulla base di questa novità, sono stati ricostruiti completamente oggetti interni, osservando e misurando strutture mai scoperte prima. I risultati sperimentali sono stimati elaborando serie di immagini SAR provenienti dal sistema satellitare italiano COSMO-SkyMed di seconda generazione, a dimostrazione dell’efficacia del metodo proposto.
Quando tale tecnica radar verrà ancor di più affinata, potranno dare risultati ancor più sorprendenti.
Questo radar può mostrare cose diverse da quanto raccontatoci
Quando andai in Egitto c’era qualcosa che mi strideva sulla forma esterna delle piramidi della piana di Giza. Me ne resi conto soltanto lì, considerando che la prima piramide costruita (quella di Saqqara a livello ufficiale) è a scaloni in stile Maya. Il fatto che la grande piramide di Giza non avesse entrate e con l’esplosivo avessero creata un’apertura proprio nei pressi di un cunicolo mi parve molto sospetto. Come facevano a saperlo? 🙄
La mia l’esperienza dentro la grande piramide ha evidenziato che è stata costruita per ben altri scopi. Le sensazioni di benessere che provai e la percezione del tempo differente rispetto al reale, furono sorprendenti. Ci sarà modo di parlarne per bene in un altro articolo avendo maggior spazio a disposizione e con qualche immagine.
Parleremo anche delle varie manipolazioni dell’egittologia a un livello inimmaginabile. 😕 In primis, “la piramide di Cheope”, nominata dall’egittologia in quanto a lui attribuita, ma che con Cheope non ha niente a che fare. È il frutto di una manipolazione colossale! 😡
Un abbraccio,
Giulio
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Ciao,seguo Corrado Malanga,che sensazioni hai provato li dentro?si respira bene o l aria è rarefatta?quando si parla c è eco?chissà come illuminavano gli interni ai tempi…non credo con le fiaccole,avrebbero bruciato parecchio ossigeno penso…boh chissà però sono davvero misteriose
Si respira bene Gianluca.
La difficoltà maggiore è stata passare per i cunicoli verso il punto 3 più in basso.
Domanda: su quali basi SCIENTIFICHE contesti lo studio di Malanga e Biondi?
Di fatto, hai confermato la teoria di Malanga, dicendo che la piramide favorisce “il risveglio dell’anima”.
Tra l’altro, Malanga ha confermato anche questo aspetto in varie interviste: anche senza riempirla d’acqua, la piramide vibra comunque con il vento, quindi santo all’interno della Camera del Re (e a maggior ragione dentro la vasca) si avverte “qualcosa”.
Mi ricordo di un Tizio che anni fa aveva affermato che sdraiandosi all’interno della vasca aveva sperimentato un “salto temporale”, nel senso che quando é uscito i sui compagni lo stavano aspettando da ore mentre, secondo lui, erano passati pochi minuti.
Anche questo viene spiegato da Malanga, poiché la vasca é costruita utilizzando PI Greco, la Sezione Aurea e 432 (come lunghezza vettoriale, non come frequenza) creerebbe risonanza con la parte animica del soggetto che, secondo il modello buiologico-evideonico, non ha l’asse del tempo ed é collegata alla ghiandola pineale (se non ricordo male).
Ergo, le frequenze che colpiscono la vasca “disconnettono” parzialmente la ghiandola pineale del soggetto, dando la sensazione che il tempo rallenti.
Ti quaglia?
Buongiorno Daniele, dove avrei contestato lo studio citato di Malanga? Se l’ho citato in questo articolo dedicato è perché sono consapevole che l’egittologia ha manipolato molte cose…. parecchie.
Sei andato un po’ oltre, perché non ho neanche usata la parola anima in questo articolo. 🙂
Quando sento parlare di basi scientifiche (tu addirittura l’hai scritto tutto a lettere maiuscole)… perdonami, ma da ricercatore scientifico, mi viene da ridere. Perchè?
Perché ci hanno manipolato su tutto!
Non hai bisogno della piramide per il risveglio dell’anima, te lo assicuro.
Certo è importante rendersi conto che le tante manipolazioni le abbiamo davanti e sono sempre state lì (se vorrai potrai leggere anche la nuova pubblicazione quando sarà pronta), ma serve un’altra cosa ancor più importante:
passare dall’esperienza per realizzare che le TUE capacità animiche… le hai sempre avute.
Ma se non passerai dall’esperienza mettendoti alla prova tu stesso… sarà sempre un credere o non credere. Dalla nascita siamo sul credere o non credere.
É tempo di passare a un altro livello: sperimentare. 😉
Un abbraccio,
Giulio
Poteva essere stata fatta e usata come tempio religioso, e magari anche come una casa.
Che si smetta di fantasticare che fu fatta dagli alieni o per loro e assieme a essi, o per collegamenti con mondi alternativi e altre cose deliranti da film, ricordiamoci che anche se gli Egizi come tutti i popoli antichi erano incredibilmente avanzati in tantissime cose in molte altre basilari che oggi nella modernità sono ovvie per loro non lo erano e non furono capaci di farle, come la carta igienica, il gabinetto con lo sciacquone che prova che non erano così intelligenti e superiori dei nostri tempi.
Hanno creato una civiltà grandiosa ma la si gonfia, osanna e divinizza troppo dimenticando che erano anche incredibilmente arretrati in molto altre cose che sarebbero state scontate che avrebbero dovute inventare come gli esempi che ho detto.
Cara Pimpi,
sei consapevole che l’egittologia ufficiale è in mano alla massoneria e che ti hanno fatto vedere e credere cosa hanno voluto?
Dove sarebbe scritta la parola alieni nell’articolo?
C’è molto di più di quello che tu possa pensare. Ci sarà da ridere dopo la pubblicazione di certe cose. 😉