Le sincronicità: i tempi dell’anima… non dell’orologio

Le sincronicità, nel suo significato, importante anche per Jung, niente a che vedere con le coincidenze, sono gli effetti che si verificano quando una persona si fida di sé stessa, si fida dell’anima, di quelle sensazioni interiori.

E come fa a sentirle prima che un evento si verifichi?

Perché l’anima sa già. Tutti gli umani hanno questa capacità, ma la maggioranza non se ne rende conto, in quanto tutto è stato fatto in modo da impedire questa consapevolezza.

Ti invito a leggere il libro “Il Segreto mai Rivelato all’Umanità”.

Per questo facciamo fare esperienza agli eventi “Fuori dall’Ipnosi di Massa” in modo che chi partecipa se ne renda conto. È di una semplicità disarmante vedere che funziona sempre e tutti hanno questa capacità.

Serve sperimentare per prendere consapevolezza, altrimenti si rimane sempre sul credere o non credere, che è da quando siamo nati che ci tengono in questo stato. 😕

Le sincronicità sono gli effetti della fiducia in Te!

Se famoso è il binomio “sincronicità Jung”, in realtà era un concetto noto già ben prima:

“Coloro che credono che il mondo manifesto sia governato dalla fortuna o dal caso, e che dipenda da cause materiali, sono ben lontani dal divino e dalla nozione di Uno”.

 (Plotino, Enneadi, VI, 9)

L’importanza dell’associazione “sincronicità Jung” fu compresa dal fisico Wolfgang Ernst Pauli, premio Nobel e uno dei fondatori della fisica quantistica, interessato a tutti i fenomeni che sfuggono alla ragione. Condivise molto seriamente il pensiero di Jung, superando l’atteggiamento prevalente dell’epoca che portava a definire il concetto di sincronicità “senza alcun senso”. Carl Gustav Jung e Wolfgang Pauli pubblicarono insieme il testo “Naturerklärung und psyche”.

La verità è che l’umanità non sa nulla dell’anima, in quanto non si rende conto della capacità che ha, e che tutto il sistema è costruito per impedirli di prenderne consapevolezza. Quindi non sa nulla del reale “sincronicità significato”.

Viviamo immersi in una realtà scandita dai tempi esteriori dell’orologio, senza renderci conto che è più importante il tempo interiore, quello dell’anima.

Per capire questo semplice concetto, faccio questo esempio:

Supponiamo che un grande talento pittore sia un operaio che lavora in fabbrica. Fa quel lavoro che gli fa schifo, ma per paura di non avere soldi, continua a farlo, rinunciando a mettere in atto il suo vero talento.

L’indomani, sente di andare in una località di mare X. Ha questo forte impulso interiore. Ha una scelta: prendere un giorno di ferie per seguire le sue sensazioni, oppure per paura, continuare a fare ciò che ha sempre fatto: andare al lavoro.

Supponiamo che un importante critico d’arte e collezionista americano, abbia pianificato di arrivare in Italia, proprio l’indomani, attratto dalla località di mare X.

Se uno dei due, operaio (grande talento della pittura) e il critico d’arte collezionista, non seguirà le proprie sensazioni interiori, ci sarà mai l’incontro fra loro?

Ovviamente no! 🙁

Quindi comprendi che i tempi interiori dell’anima sono una cosa molto differente dai tempi esterni scanditi dall’orologio e dal calendario con cui ci hanno ingabbiato.

Ti invito a leggere anche gli articoli “L’anno zero: l’inganno di un riferimento recente” e “L’inganno del calendario con settimane”.

Sincronicità e coincidenze sono due cose opposte

Per la cultura, dato che l’anima è stata ridotta a “fuffa”, le sincronicità sono state ridotte a mere “coincidenze” (senza alcuna connessione di causa-effetto). Ma sincronicità e coincidenze sono due mondi agli antipodi!

Capisci come ti hanno sminuito? Come hanno sminuito il tuo vero essere, quello che sei davvero?

La notizia è che puoi renderti davvero conto solo sperimentando tu stesso/a, altrimenti sarai sempre sul credere o non credere. Sarà per te una consapevolzza taboo. Che è quello che vogliono: tenerti inconsapevole e ignorante (nel senso che ignora ciò che sei davvero). 🙁

Un abbraccio,

Giulio

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